top of page

I veggenti di Medjugorje si sono arricchiti?

di Marco Corvaglia

La commissione d'indagine parla di "... un rapporto per alcuni aspetti ambiguo con il denaro"

L'albergo Magnificat di Marija Pavlovic a Medjugorje

La megastruttura dell'albergo Magnificat, aperto da Marija Pavlović nel 2012.

 

 

Nel 1991, quello che allora era lo storiografo “ufficiale” di Medjugorje ed il più strenuo difensore di queste apparizioni, padre René Laurentin, parlando dei "rischi spirituali" che i veggenti potevano correre, faceva presente che Marija (la quale ha conseguito il titolo professionale di parrucchiera, ma non ha mai svolto il mestiere) "è passata dalla famiglia più povera tra i veggenti a condizioni di ricchezza che l'hanno portata a una cultura ben diversa e a una vita facile e brillante" ["Eco di Medjugorje", n.84, luglio 1991, p. 6] ed il ventiseienne Ivan "ha preso il gusto di un abbigliamento da play-boy e di una cura esagerata della sua persona" [ibidem].

 


Nel 2014, la (benevola) commissione pontificia di inchiesta su Medjugorje ha ammesso nella propria Relazione finale:

 

Quel che la Commissione Internazionale ha potuto accertare, a proposito dell’accusa di un’eventuale ricerca del lucro, è che i testimoni del segno soprannaturale a loro originariamente indirizzato hanno ora effettivamente un rapporto per alcuni aspetti ambiguo con il denaro (e con quello che, in generale, si può chiamare preoccupazione per il proprio “benessere”).
[Relazione finale della Commissione Internazionale di inchiesta su Medjugorje, in Saverio Gaeta, Dossier Medjugorje, San Paolo Edizioni, 2020, p. 81 e David Murgia, Rapporto su Medjugorje, Il Segno di Giona, 2020, p. 57]

 

Negli atti della commissione si legge:
Il protocollo della Cdf [...] impone di acquisire come elemento negativo la "ricerca evidente di lucro, sollegata strettamente al fatto".
Nel caso dei "veggenti" di Medjugorje si può certamente dire che questo si presenta come l'aspetto più critico, che comunica un senso di profondo disagio.
[Allegato II - Verbale del 22 febbraio 2013 - Commissione Internazionale di Inchiesta su Medjugorje, in David Murgia, Processo a Medjugorje, Rubbettino, 2021, p. 178]

 



Il caso di Marija Pavlović - Albergo o centro di spiritualità? I sorprendenti effetti del non chiamare le cose con il proprio nome

 

Ecco una breve inchiesta televisiva sul tema delle attività economiche dei veggenti, andata in onda nel programma PiazzaPulita, su LA7, il 30 marzo 2017 e realizzata dal giornalista Andrea Casadio:

Approfondiamo alcuni aspetti, concentrandoci sul caso di Marija Pavlović.

Un foglio, incorniciato e appeso in un corridoio del Magnificat, racconta la storia dela struttura  su cui

Immagine da PiazzaPulita del 30 marzo 2017.

La "veggente" Marija Pavlović vive tra la città italiana di Monza (dove risiede ufficialmente con il marito, Paolo Lunetti) e Bijakovići, villaggio che fa parte della parrocchia di Medjugorje.

 


A Medjugorje, nel 2010 ha fondato l'associazione Antares (reg. R-1003/10 del Ministero di Giustizia cantonale), con lo scopo di raccogliere, soprattutto tra i fedeli del Nord Italia, fondi per contribuire alla costruzione di un cosiddetto "centro di spiritualità", chiamato "Magnificat", su un suolo di sua proprietà, a Bijakovići (per le offerte è stato anche aperto un conto corrente, intestato ad "Associazione Antares", presso Banca Prossima, agenzia di piazza Paolo Ferrari 10 a Milano [IBAN IT42Q0335901600100000015985]).

 


Il "centro di spiritualità" è, in realtà, un albergo con 54 camere (tra doppie, triple e appartamentini) e 120 posti letto, una sala conferenze e una cappella.


Home Page del sito internet dell'albergo Magnificat di Marija Pavlović a Medjugorje

 

 

Il 30 novembre 2011, Marija Pavlović, a colloquio con la commissione pontificia di inchiesta su Medjugorje dichiara:

Mi irrita vedere, a Medjugorje, dei negozi di articoli religiosi. Non mi piacciono affatto.
[Verbale del 30 novembre 2011 - Commissione Internazionale di Inchiesta su Medjugorje, in Murgia, Processo a Medjugorje, cit., p. 90]

Le immagini seguenti, girate sette mesi prima (precisamente il 16 aprile 2011, al ristorante Campagnola di Riva del Garda), immortalano una cena, definita “di beneficenza”, finalizzata alla raccolta, tra i devoti di Medjugorje, di denaro per la costruzione del centro Magnificat:

 

 

La persona che introduce la serata, prima di dare la parola a Marija Pavlović, dice:

 

[0:35] E’ un’emozione grandissima essere qui questa sera per questa cena di beneficenza: una serata conviviale per raccogliere dei fondi da destinare alla costruzione di un centro di preghiera a Medjugorje. Un centro di preghiera nato per ispirazione appunto proprio di Marija. E’ un centro che accoglierà gruppi di preghiera, famiglie, anche singoli, che vogliono passare una settimana, qualche giorno, un mese, nello spirito, insieme a Maria. [1:10]
 
[2:24] Sul vostro posto tavola avete una busta. La quota di beneficenza noi la facciamo già con la quota della cena, poi faremo una lotteria, una ricchissima lotteria con un primo premio a sorpresa. Poi in questa busta chi vuole può fare altre offerte, liberamente, col cuore, nessuno vi obbliga. Se volete fare altre offerte per questo centro, siete liberi di farlo. [2:53]

 


Tutti questi fatti hanno spinto la diocesi di Alessandria, nella persona del vescovo mons. Giuseppe Versaldi (oggi cardinale), ad emanare, il 16 giugno 2011, alcune Precisazioni su Medjugorje:

 

Siccome anche nella diocesi di Alessandria alcuni fedeli e gruppi di fedeli sono interessati agli avvenimenti che capitano dal 1981 a Medjugorje e per questo vanno colà in pellegrinaggio e si incontrano qui per praticare la loro devozione mariana e poiché ultimamente in questi incontri a volte è presente qualche presunta veggente [...] chiedo [anche] ai sacerdoti di non prestarsi a raccolte di offerte durante celebrazioni all'interno delle nostre Chiese a favore di persone private (anche se presunte veggenti) e destinate ad opere private onde evitare strumentalizzazioni e sospetti.
[La Chiesa e Medjugorje. Precisazioni del Vescovo, "La voce alessandrina. Settimanale di informazione e opinione della Diocesi di Alessandria", n° 23, 17 giugno 2011, p. 12]

 


Il "Magnificat" è stato aperto nel maggio 2012 (indirizzo: Ulica Kraljice Mira, 106).

 


Il vaticanista del settimanale Panorama, Ignazio Ingrao, in un suo reportage da Medjugorje, scrive:

 

Marija Pavlovic vive a Monza con il marito Paolo Lunetti e quattro figli maschi, ma a Medjugorje ha aperto l'hotel Magnificat. Formalmente è una "casa di accoglienza", in pratica un quattro stelle arredato con eleganza e con 54 camere, tutte con bagno.
[Ignazio Ingrao, E se chiude Medjugorje?, "Panorama", anno 53 n° 25, 24 giugno 2015, p. 90]

Mirjana

 

Secondo quanto riportato alla fine di luglio 2019 dall’importante quotidiano Slobodna Dalmacija e successivamente dagli altri principali media croati (come 24 Sata, Index, Dnevnik), la veggente di Medjugorje Mirjana Dragićević ha acquistato nei primi anni Duemila, insieme al marito Marko Soldo, una villa con piscina, sul mare, nel comune di Sućuraj, nell’isola di Hvar, in via Blace (Ulica Blace). L’isola si trova a 40 chilometri da Medjugorje.

La villa di Mirjana con vista sul mare a Sućuraj
Una seconda veduta della villa di Mirjana a Sućuraj
L'ingresso della Villa di Mirjana a Sućuraj
L'abuso edilizio realizzato davanti all'ingresso pedonale della villa di Mirjana a Sućuraj

 

 

La villa (nelle foto), reca, a destra dell'ingresso principale, l'insegna Vila Veronika (Veronika è il nome della figlia minore di Mirjana, nata il 19 aprile 1994), ma viene affittata ai turisti con il nome Sućuraj 04, come residenza a 4 stelle, tramite il noto sito Booking.com e altre agenzie.

 


Tutto ciò è venuto alla luce dopo che – come riportato dai giornali - sono stati commessi dei gravi abusi edilizi, in quanto è stata dapprima cementificata e poi coperta con piastrelle di pietra una porzione della scogliera marina in corrispondenza dell'entrata laterale (pedonale) della villa e su questo spazio abusivo sono stati posti alcuni ombrelloni e sedie a sdraio.

 


La mattina del 30 luglio nell’edizione online di Slobodna Dalmacija appare un articolo di Andrea Topić, con corredo fotografico, dal titolo Mentre vede la Madonna, la veggente di Medjugorje Mirjana cementifica la spiaggia di fronte alla sua villa di lusso a Hvar. Abbiamo assistito a un vero devastante miracolo!
Si legge che “secondo i registri immobiliari, i proprietari della casa e del terreno sono Mirjana e Marko Soldo”. L’articolo dà poi questa informazione:

 

Abbiamo anche chiesto alla Contea di Spalato-Dalmazia cosa ne pensassero e se credessero alle nostre foto. Dal Dipartimento degli affari marittimi e del turismo condannano lo scempio naturalistico. Dalle loro parole si può concludere che la persona che ha allestito le sedie a sdraio avrebbe dovuto chiedere per esse anche una concessione di approvazione:
“Non è ammesso costruire nel demanio marittimo né usurparlo. Il piano di gestione marittima 2019 per l'area del comune di Sućuraj prevede 15 sedie a sdraio e 15 ombrelloni in microlocalità Baia di Blace. Dalla foto fornita, vediamo che non si tratta della stessa località.
Di conseguenza, possiamo confermare che non è stata accordata alcuna concessione."
[Andrea Topić, Dok gleda u Gospu, međugorska vidjelica Mirjana betonira plažu pred svojom luksuznom vilom na Hvaru; Posvjedočili smo pravom devastatorskom čudu!, Slobodna Dalmacija, 30 luglio 2019]

 


Nel pomeriggio della stessa giornata, 24 Sata, il più noto quotidiano online croato, dopo essere riuscito a contattare telefonicamente Mirjana, riferisce, in un articolo di Denis Gaščić:

 

"Quale casa? Quale spiaggia? Quale cementificazione? E’ la prima volta che ne sento parlare. Non è vero e non intendo scendere a questo livello e fare commenti”, la veggente di Medjugorje Mirjana Dragićević Soldo ha tagliato corto al telefono. Non ha voluto parlare dei dettagli. Eppure i fatti dicono il contrario.
[Denis Gaščić, 'Kakva kuća? Koja plaža? Nije istina da sam išta betonirala', 24 Sata, 30 luglio 2019]

 


Poche ore dopo, il giornalista Denis Mahmutović di 24 Sata conferma:

 

I registri catastali mostrano chiaramente che proprietari della villa sono lei e suo marito Marko.
 [Denis Mahmutović, Kod vidjelice se zaista ima što za vidjeti: Plaža je čisti beton, 30 luglio 2019]

 

Immagine 2023-07-20 182018.jpg

La visura catastale pubblicata dal giornale croato Index il 30 luglio 2019.

 

 

Su Slobodna Dalmacija, in un altro articolo intitolato La veggente di Medjugorje affitta ai turisti la sua casa di lusso da far girare la testa a Hvar! E a suo nome ci sono anche hotel a Medjugorje..., si legge:

 

Mirjana Dragićević-Soldo, veggente di Medjugorje, ha acquistato una casa a Sućuraj, a Hvar - ricordano le persone del posto - quindici anni fa. Raramente viene sull'isola, solo quando c'è un buco nella sua agenda […]. Il complesso immobiliare viene affittato ai turisti.
 [Topić, Međugorska vidjelica svoju luksuznu kuću na Hvaru iznajmljuje turistima, i to za cifru od koje 'boli glava'! A uz njezino se ime vežu i hoteli u Međugorju..., Slobodna Dalmacija, 30 luglio 2019]

 


Il giorno dopo Slobodna Dalmacija fornisce un’informazione supplementare: “Mirjana e Marko Soldo […] hanno acquistato la proprietà da Andre Kumarić, ex presidente della Camera di commercio e artigianato di Spalato [...]”.
Viene riportata anche una dichiarazione del sindaco del comune di Sućuraj, Ivan Slavić, che conferma che la struttura è di proprietà della “veggente”:

 

“Mirjana e Marko Soldo hanno acquistato la villa più di 10 anni fa e l'hanno migliorata, quindi ora è un edificio a due piani di oltre 200 metri quadrati, con una piscina. La casa, per quanto ne sappiamo, viene affittata regolarmente e vengono pagate le tasse prescritte.”
 [Topić, Hvarski općinari konačno stigli pred vilu međugorske vidjelice: nju ondje nisu zatekli, ali su posvjedočili jednom drugom čudu na betoniranom sunčalištu...; Hoće li odgovarati i investitor i izvođač radova?, Slobodna Dalmacija, 31 luglio 2019]

 


Vladimir Matijanić, giornalista di Index, si reca a Medjugorje per ottenere chiarimenti sulla vicenda. Arriva alla pensione di Mirjana che sorge a Bijakovići. Questo è il suo resoconto:

 

Arriviamo fino in cucina, diciamo chi stiamo cercando e perché. Ci sono tre donne: si consultano, chiamano e annunciano l'arrivo del marito di Mirjana: "Ora verrà". Pochi istanti dopo si sentono con lui: non verrà, non ha commenti da fare sulla casa a Hvar. [...] La famiglia ha due pensioni: quella in cui siamo stati, proprio accanto alla collina delle apparizioni, è ufficialmente di proprietà di Svjetlana Dragičević - Dragičević è il cognome da nubile di Mirjana - e l'altra è nella vicina Vionica [villaggio che, come Bijakovići, rientra nella parrocchia di Medjugorje], da dove proviene il marito di Mirjana. Per la gente del posto, entrambi gli alberghi sono di Mirjana. "Qui tutti sanno che i veggenti sono molto ricchi e che anche i loro figli guidano automobili costose. La gente del posto ne parla, ma nessuno lo dirà pubblicamente perché tutti vivono di questo", ci spiega un uomo della zona.
[Vladimir Matijanić, Bili smo u Sućurju pa u Međugorju: Pronašli smo hotel vidjelice, njoj nema traga, Index, 31 luglio 2019]


Per inciso, la Svjetlana in questione è la cognata di Mirjana, moglie di suo fratello Miro (Miroslav).

 


I due giornalisti di 24 Sata Denis Gaščić e Denis Mahmutović aggiungono, a proposito della figlia di Mirjana, Veronika:

 

I colleghi che hanno studiato Scienze del servizio sociale con lei all'università di Mostar ci hanno detto che andava a lezione con una bellissima Range Rover.
[Gaščić, Mahmutović, 'Vidjelica ima i pansion odmah tu uz kuću. Ali pustite ženu...', 24 Sata, 31 luglio 2019]

 


Verosimilmente, la stessa Range Rover che si vede parcheggiata nel garage di Mirjana in un servizio televisivo (di Alessandra Borgia) sulle abitazioni e le pensioni dei veggenti Ivan e Mirjana a Medjugorje, tratto dalla trasmissione Dritto e rovescio, andata in onda su Rete 4 il 20 giugno 2019:

 

 

 

Ivan

 

Nel mese di settembre 2009 il sito L'abateo impertinente ha reso nota un'inchiesta, con un dossier di documentazione originale di 97 pagine, sulle transazioni immobiliari effettuate negli USA dal veggente di Medjugorje Ivan Dragičević.

 


Chi volesse effettuare una controverifica, può fare riferimento ai vari servizi che negli USA forniscono, a pagamento, i dati completi sulle transazioni immobiliari di qualunque cittadino.
Ad esempio:

 

 

 

 

Un link utile è anche quello del servizio Whitepages:

Il nome di Ivan Dragicevic nelle White Pages

 

 

Ivan è coniugato dal 1994 con la statunitense Laureen Murphy, ha quattro figli (Kristina Mary, Michaela, Daniel e Matthew) e vive da maggio a settembre a Medjugorje e il resto dell'anno negli Stati Uniti.

 

 

In sintesi, è possibile provare e documentare quanto segue: egli ha contratto in un primo momento, il 15 maggio 2002, un mutuo con cui si impegnava a restituire 60.678 dollari in 14 anni e poi ha venduto quest’abitazione comprandone una nuova nel maggio del 2004: 469 metri quadrati (5.056 Sq. Ft), su un terreno di 1286 metri quadrati (13,844 Sq. Ft.), con una grande piscina.
L’indirizzo è: Emily Ln, 5, Peabody, Massachusetts.

 


In questo caso, il mutuo di 800.000 dollari doveva essere restituito in 6 mesi (in realtà fu estinto in un anno).
Ecco l'inchiesta.

 


Ci sono stati anche interessanti sviluppi e contraccolpi (in sintesi, meno di un mese dopo la pubblicazione dell'inchiesta in oggetto, la famiglia Dragičević si è liberata della gestione diretta e personale, in collaborazione con l'agenzia 206 Tours, dei pacchetti "viaggio e soggiorno" denominati Prayer Experience e ne ha delegato integralmente la gestione alla stessa 206 Tours).

 


Secondo la stima dell'agenzia immobiliare statunitense Redfin, la villa in questione vale oggi circa 1.200.000 di dollari.

Foto della villa di Ivan, con stima del valore secondo l'agenzia immobiliare Redfin

 

 

La stessa agenzia immobiliare attesta che dai registri pubblici risulta che sulla residenza grava una imposta di proprietà di oltre 8.000 dollari all'anno (8.310 nel 2021, corrispondenti a circa 7.3oo Euro).

Dati dell'imposta di proprietà gravante sulla villa di Ivan, anno per anno

 

Ecco il link al servizio televisivo sulle attività economiche dei veggenti di Medjugorje (con la mia partecipazione) mandato in onda dalla trasmissione Le Iene su Italia 1 il 26 marzo 2021.

 

 

Il fisco, le ispezioni e Marija Pavlović

Rivediamo il momento in cui, nel marzo 2017, il giornalista d'inchiesta Andrea Casadio, dopo aver soggiornato al "Magnificat" di Marija Pavlović, paga il conto, filmando il tutto con la telecamera nascosta:

 

 

Il ricercatore croato Vencel Čuljak, in una sua tesi di dottorato del 2014, intitolata Fenomen Međugorje kao svjetski brend i top destinacija vjerskog turizma ("Il fenomeno di Medjugorje come brand di portata mondiale e destinazione di punta del turismo religioso"), ha calcolato che nel periodo 1981-2013 la maggior parte degli esercenti e degli albergatori di Medjugorje ha violato la legge, non emettendo ricevute fiscali (fiskalni računi):

 

Il 32% delle entrate totali è stato ottenuto legalmente ed il 68% illegalmente.
[Vencel Čuljak: Međugorju se ne piše dobro, intervista a Vencel Čuljak pubblicata il 16 agosto 2014 dal sito 24sata.info]

 


Al problema dell’evasione fiscale si aggiunge quello dell’assunzione di lavoratori “in nero” (evasione contributiva e assicurativa):

A Medjugorje ci sono attualmente 18.500 posti letto, 4.600 abitanti e 1.500 lavoratori dipendenti, il 58% dei quali non sono assicurati o lavorano illegalmente.
[Ibidem]

 


Ancora più severa la valutazione di una professionista del settore, Zdenka Krezić, direttrice di un albergo che, a quanto pare, opera onestamente, il "Medjugorje Hotel & Spa". Intervistata dal giornalista Renato Pugina per la trasmissione Falò, andata in onda il 31 marzo 2016 sulla TV della Svizzera italiana RSI, la manager ha stimato che il 90% degli albergatori di Medjugorje faccia lavorare “in nero” i propri dipendenti:

 

 

Il 25 giugno 2013 il quotidiano della Bosnia-Erzegovina Večernji list ha dato notizia di ispezioni effettuate a campione in diversi alberghi di Medjugorje, compreso il "Magnificat" di Marija Pavlović.

Copertina di Večernji list, 25 giugno 2013

La prima pagina del quotidiano Večernji list del 25 giugno 2013. Nella foto, Marija Pavlović a colloquio con gli ispettori federali.

Večernji list, 25 giugno 2013

 

 

Ecco la traduzione:

 

NEI GIORNI DELLA FESTA
GLI ISPETTORI FEDERALI DELLA BOSNIA-ERZEGOVINA ENTRANO
NELLA PROPRIETA’ DELLA VEGGENTE MARIJA PAVLOVIĆ
Appena un giorno prima del 32° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, dove sono confluite decine di migliaia di pellegrini da tutto il mondo, gli ispettori di alcune agenzie di sicurezza federali e statali hanno fatto irruzione in diversi magnifici edifici, tra i quali anche quello di una delle veggenti, Marija Pavlović-Lunetti. Questo ha provocato non poca sorpresa, e molti hanno protestato apertamente.
“Abbiamo dovuto scegliere questi giorni, in cui è massimo l’afflusso dei pellegrini, poiché ora si può vedere nel migliore dei modi chi fa cosa, e come si lavora. Noi facciamo solo il nostro lavoro. Siamo già venuti in passato e abbiamo rilevato numerose irregolarità a livello lavorativo. La legge si deve rispettare”, hanno risposto gli ispettori a chi protestava perché sono stati scelti proprio i giorni della festa più importante a Medjugorje. [...]
[R. Soldo, Na dane proslave. Inspektori FBiH upali na imanje vidjelice Marije Pavlović, "Večernji list", 25 giugno 2013, pp. 4-5]

 


All'interno dello stesso articolo è presente un riquadro specificamente dedicato a Marija Pavlović (MARIJIN SUPRUG: "Imam sve dokumente potrebne za valjan život i rad u Međugorju" [IL MARITO DI MARIJA: "Ho tutti i documenti necessari per vivere e lavorare a Medjugorje"]):

 

"Questi [i clienti, MC] sono in prevalenza nostri amici di tutto il mondo, specialmente dell’Italia, dove abbiamo un edificio simile per alloggiare pellegrini. Là ci sono meno problemi con le carte e le questioni legali, e tutto è in perfetto ordine. Stiamo cercando di creare qui uno spazio per il rinnovamento spirituale, per il quale, credetemi, esiste un grande interesse. Perciò ci aiutano dei volontari, i quali in cambio qui studiano la lingua italiana”, ha spiegato la famosa veggente Marija Pavlović-Lunetti, al cui marito, un italiano, gli ispettori hanno chiesto se abbia il permesso di soggiorno, evidentemente sapendo per vie non ufficiali che gli è scaduto e che dimora illegalmente nella Bosnia-Erzegovina, e lui ha risposto che ha tutto ciò che necessita per vivere a Medjugorje.
[Ivi, p. 5, grassetto aggiunto.
Testo originale: To su mahom naši prijatelji iz čitavog svijeta, osobito iz Italije, gdje imamo sličan objekt za smještaj hodočasnika. Tamo je manja komplikacija oko papira i zakonskih nejasnoća i sve štima u najboljem redu. Radimo na tome da ovdje stvorimo prostor za duhovnu obnovu, za čime, vjerujte, postoji veliko zanimanje. Zbog toga nam i pomažu volonteri, koji zauzvrat ovdje uče talijanski jezik" – objašnjavala poznata vidjelica Marija Pavlović – Lunetti, čijega su supruga, inače Talijana, inspektori pitali ima li uopće boravišnu dozvolu, očito baratajući s neslužbenom informacijom da mu je istekla te da ilegalno boravi u Bosni i Hercegovini, a na što im je on odgovorio da ima sve potrebno za život u Međugorju.]

 


Chi vuol capire, capisca.

Marco Corvaglia

Articolo pubblicato il 7 luglio 2011. Ultimo aggiornamento: 2 gennaio 2022

 

Potrebbe interessarti anche: I "segreti" di Medjugorje apocalittici  e sempre imminenti?

​Articolo depositato legalmente presso l'ente certificatore Copyright.eu 

bottom of page