top of page

A proposito dei test medici sui veggenti di Medjugorje

di Marco Corvaglia

 

 I dossier scientifici su Medjugorje

I veggenti durante gli esami medici del 1984

Le équipe che hanno condotto esami strumentali (e non semplicemente osservativi) sui veggenti sono:

- Prof. Henri Joyeux (1984)


Il dossier è R. Laurentin, H. Joyeux, Scientific and Medical Studies on the Apparitions at Medjugorje, Veritas, 1987 (edizione francese: Études médicales et scientifiques sur les apparitions de Medjugorje, O.E.I.L., 1985).

 


L'équipe di Joyeux (oncologo, legato al movimento del Rinnovamento Carismatico) fu formata su iniziativa di padre René Laurentin, per almeno quindici anni il maggior apologeta mondiale di Medjugorje:


Il 20 marzo alle 8 del mattino ci siamo sentiti per telefono con René Laurentin che ci ha informato del suo desiderio di formare un'équipe medica per esaminare scientificamente questi straordinari fenomeni.
[prof. Joyeux in: Laurentin, Joyeux, op. cit., p. 46]

 


Questa équipe concluse che "il fenomeno delle apparizioni di Medjugorje [...] si rivela scientificamente inspiegabile" [ivi, p. 74].

 


Il professor Théophile Kammerer, presidente del Comitato Medico Internazionale di Lourdes, obiettò:

 

Questi esami restano superficiali quanto alla loro portata [...] Nonostante ciò, l’insieme delle tecniche sofisticate impressiona il lettore più sprovveduto.
[Théophile Kammerer, Studio critico degli esami medici effettuati sui veggenti di Medjugorje, CMIL, 20 settembre 1986]

 


- Associazione Regina della Pace (1985)


La relazione è L. Frigerio et al., Dossier scientifico su Medjugorje, Associazione Regina della Pace, 1986 [esiste anche una versione digitalizzata].

 


L'équipe, nata per spontanea iniziativa del dott. Frigerio, medico ginecologo, fu intitolata Associazione Regina della Pace (A.R.PA.), in onore dell'apparizione, già prima di iniziare i test con le apparecchiature mediche che avrebbero dovuto verificare l’attendibilità dei veggenti [cfr. Frigerio et al., Dossier scientifico su Medjugorje, cit., p. 30].
Nel dossier è riportato anche uno stralcio dello statuto dell'Associazione, in cui si legge che essa ha uno "scopo apologetico per mettere in luce l'armonia della Scienza con la Fede" [ivi, p. 56].

 


Il dottor Frigerio sintetizzerà così i risultati raggiunti dal proprio gruppo di studio (sottolineatura mia):

 

Gli indizi da noi raccolti sono positivi: non c’è frode o simulazione. Non si può parlare di prove perché si tratta di indizi. L’unica vera prova è il cambiamento della nostra vita e la crescita della nostra fede.
[Ivi, p. 109]

 


- Dott. Giorgio Gagliardi e padre Andreas Resch (1998)


Il dossier originale è A. Resch, G. Gagliardi, I veggenti di Medjugorje. Ricerca psicofisiologica, Resch Verlag, 2000.
L'équipe nacque per iniziativa del parroco di Medjugorje, padre Ivan Landeka [cfr. Resch, Gagliardi, I veggenti di Medjugorje. Ricerca psicofisiologica, cit., p. V].

 


Il coordinatore scientifico, dottor Giorgio Gagliardi, ha maturato una posizione molto prudente [si veda la pagina Ricevo dal dr. Gagliardi (coordinatore commissione scientifica su Medjugorje)].

 


Vi sarebbero poi alcuni esami condotti su Ivan e Marija il 25 giugno 2005 dal dottor Philippe Loron. Non è però stata pubblicata alcuna relazione scientifica in merito. Non sono noti i nomi dei componenti del gruppo né, esattamente, gli esami eseguiti. Non sono, altresì, noti i dati ottenuti, espressi in termini scientifici (e quindi precisi e verificabili).
Loron (a proposito del quale invito a leggere gli sconcertanti documenti, scritti da lui stesso, presenti nella pagina Dottori di parte) è a tutti gli effetti legato a Joyeux.


 

Metodo scientifico?

Il 7 ottobre 1984 l' équipe di Joyeux conduce un “test” che consiste nel porre un cartoncino davanti agli occhi di Ivanka e Marija, nel corso dell’apparizione (si veda la foto).

Il test dello schermo

 

Seguiamo il dossier:

 

Test dello schermo per Ivanka e Marija, consistito nel porre un cartoncino davanti ai loro occhi durante l’estasi.
[Laurentin, Joyeux, op. cit., p. 64]

 


Risultato:

Dopo l’estasi hanno detto che la loro visione della Madonna non è stata impedita e non hanno visto il cartoncino davanti a loro.
[Ivi, p. 65]

 


Conclusioni:

 

Il test dello schermo non impedisce la visione, conseguentemente non sono utilizzati i normali canali visivi.
[Ivi, p. 72]

 


Affermazioni molto singolari in un dossier scientifico, visto che ci si sta basando non su un risultato obiettivo ma solo ed esclusivamente su asserzioni dei soggetti sottoposti al test, di cui si dà per scontata la sincerità.

 

 

Forniamo ora invece un esempio tratto dalla documentazione prodotta dal secondo gruppo di studio impegnato a Medjugorje (A.R.PA), del dottor Luigi Frigerio.

 


Consideriamo la metodologia di un “test”.
I medici vogliono dimostrare che durante l’estasi la neurofisiologia è alterata, valutando in questo caso gli ammiccamenti spontanei, cioè la frequenza con cui si chiudono le palpebre.

 


Tale analisi viene condotta non dal vivo ma tramite riprese video di Marija e Jakov.

 


In entrambi i casi si è seguita una procedura al di fuori di qualunque protocollo scientifico, per vari motivi.
A titolo d'esempio scegliamo Jakov.

 


Egli presentava un ammiccamento ogni 7,4 secondi, nel corso dell’estasi.
Questa frequenza, però, di per sé stessa, appare fisiologica.

Allora, per dimostrare che esiste comunque una differenza rispetto ai momenti in cui Jakov non è in “estasi”, i medici dell’ Associazione Regina della Pace fanno un’affermazione singolare: al di fuori dell’estasi Jakov ammicca ogni 1,7 secondi.

In realtà nessuna persona sana ammicca fisiologicamente ogni 1,7 secondi, come ciascuno si può rendere conto da solo.

Come hanno fatto i medici dell’Associazione Regina della Pace ad affermare quanto detto?

 


Prendiamo il dossier da essi prodotto:

 

8.9.85 - Jakov Colo

Durante l'estasi

La durata è stata di 52". Si sono avuti 7 ammiccamenti e precisamente a: 4"-10"-25"-31"-33"-38"-43" (media aritmetica: un ammiccamento spontaneo ogni 7,4 secondi).

 

Dopo l'estasi
Controllo di 12" continui. Si registrano 7 ammiccamenti con questa frequenza: 1"-2"-3"-5"-7"-9"-12" (media aritmetica: un ammiccamento spontaneo ogni 1,7 secondi).

 

Conclusioni
Lo studio dell'ammiccamento spontaneo dimostra che si verifica una netta riduzione dell'ammiccamento palpebrale durante il periodo estatico.
[Frigerio et al., op. cit., p. 77]

 


Insomma, è incredibile: è stato utilizzato come parametro di riferimento un filmato di appena 12 secondi, privo di qualunque valore rappresentativo della realtà, in cui, per di più, Jakov ha chiuso gli occhi in una maniera totalmente anomala.

 


Nel 1987, Margnelli e Gagliardi (gli unici due medici che avessero esperienza di studio in questo campo) scrivevano:

 

I risultati delle ricerche del settembre 1985 non sono ancora stati dibattuti in ambienti di alto livello scientifico, né pubblicati su riviste specializzate. Sono comparsi in forma divulgativa e riassuntiva in volumi a carattere non scientifico (Joyeux H., Laurentin R., Études médicales et scientifiques sur les apparitions de Medjugorje, O.E.I.L., Parigi, 1985 e Dossier scientifico su Medjugorje, a cura di L. Frigerio, L. Bianchi e G. Mattalia, stampato in proprio, Milano, 1986).
Nella prassi del lavoro scientifico è abitudine sottoporre i risultati di una ricerca alla critica dei colleghi: è un atto di grande importanza perché è solo dopo che si sono esclusi gli errori metodologici, dopo che si sono eliminati i dubbi e solo dopo che si sono discusse tutte le ipotesi, che è lecito trarre conclusioni.
Questi obiettivi si raggiungono, abitualmente, presentandosi ai congressi e pubblicando articoli sulle riviste specializzate. Ogni rivista che si rispetti ha un comitato di lettura composto da specialisti di livello internazionale che valuta in modo molto critico come sono stati ottenuti i dati sperimentali, quali sono gli scopi della ricerca e quali sono le conclusioni cui vogliono giungere gli autori.
[Marco Margnelli, Giorgio Gagliardi, Le apparizioni della Madonna, Riza Scienze, 1987, pp. 17-18]

 


In tutti questi anni la comunità scientifica internazionale non ha mai considerato degni di attenzione i dossier medici di Medjugorje e mai un articolo sui test di Medjugorje è stato accettato da una rivista specialistica accreditata. La pubblicazione su una rivista di questo genere costituisce, notoriamente, un avallo indispensabile per qualunque studio che pretenda di essere scientifico.

 

 

La scienza non si fonda sul principio d'autorità o sulla "fiducia". È "Scienza” solo ciò che la comunità scientifica, nella sua imparzialità, avendo potuto esaminare determinati dati, valuta in maniera concorde.

Per un'analisi critica dettagliata degli esami scientifici sui veggenti di Medjugorje, rimando al volume Medjugorje. La frode e l'estasi del neurofisiologo dr. Francesco D'Alpa.


Marco Corvaglia

Pubblicato il 10 luglio 2009. Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2018

 

Potrebbe interessarti anche: Dottori di parte

Articolo depositato legalmente presso l'ente certificatore Copyright.eu 

bottom of page